martedì 15 gennaio 2013

IL NUOVO PENTITO....DELLA POLITICA




IL PENTITISMO POLITICO OGGI


Dei nostri politici che si sono pentiti nell'era berlusconiana ce ne sono tanti, fra questi vanno ricordati quelli dichiarati come Gianfranco Fini e coloro che hanno dovuto ammetterlo loro obtorto collo come Piercasinando Casini e coloro che abbandonando la nave berlusconiana con atti concreti come Frattini e compagnia.

Ma il pentito di spicco, ed io vorrei dire a 24 karati, è di ieri e si chiama MARIO MONTI attuale Presidente del Consiglio fino a febbraio.

LA CONFESSIONE 

In una intervista data ieri ha detto, confessando, che è stato chiamato, e da chi lo sappiamo, per fare, udite udite, UN LAVORO SPORCO CHE I PARTITI NON VOLEVANO FARE.   

Tenendo sempre presente il quadretto sopra, io volevo fare alcune riflessioni sulla allocuzione "LAVORO SPORCO" e vedere le analogie in campo politico ed eventuali differenze.
A me viene in mente, in campo criminale e mafioso, quando il responsabile di una organizzazione criminale, grosso personaggio molto in vista, per non apparire quale mandante unico, attraverso altri membri dell'organizzazione che si accollano tale onere e incaricano un sicario prezzolato di "fare il lavoro sporco" per loro eliminando fisicamente un avversario.

Prima di esaminare "il lavoro sporco politico", mi sovviene l'analogia dell'eliminazione fisica della persona: quanti imprenditori si sono uccisi e quanti uomini, padri di famiglia e giovani si sono uccisi per il "lavoro sporco politico"! Non lo sapremo mai. Morire perchè non si riesce a pagare lo stipendio ai propri dipendenti o morire perchè non si riesce a sfamare i propri figli per causa di licenziamento diventa una vergogna e viene taciuta.

Il lavoro sporco politico è più sofisticato perchè più ambiguo. Viene presentato come lavoro necessario per il bene comune. Comune non di tutti, ma di pochi, aggiungo io.
Lavoro sporco è tassare i più poveri per arricchire ancor di più i ricchi e far sembrare bene comune. Lavoro sporco è permettere alle classi privilegiate di continuare ad abusare dei privilegi loro avuti a danno delle classi meno abbienti. Lavoro sporco è fare le riforme a danno dei pensionati e dei cittadini e  farle sembrare necessarie per il bene del paese. Potrei continuare all'infinito ma mi fermo quì per carità di patria, ma chi volesse aggiungere ancora qualcosa sul lavoro sporco politico svolto dai personaggi  del quadretto può farlo liberamente.

Io so per certo che a questi personaggi non affiderò le sorti del mio Paese domani e nè mai.





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