giovedì 6 dicembre 2012

MORTE DI UNA DEMOCRAZIA MAI NATA


Dunque la Consulta ha deciso il 4/12/2012: ha ragione NAPOLITANO, rinominato fino al giorno prima RE GIORGIO. Perchè Re Giorgio? Perchè lui nomina senatori a vita; lui li fa presidente del consiglio; lui dice quali leggi approvare e quali no; lui decide quali cittadini da sentire per telefono e quali no. Insomma lui la Costituzione la difende a modo suo: cioè quando la Magna Carta difende i cittadini, lui dorme, quando si tratta di aiutare la "casta" o  ex appartenenti ad essa allora s'interviene per interpretarla ad uso e consumo della banda.

Dal 4/12/2012 io lo richiamo con un altro appellativo, che gli si addice molto visto la provenienza politica di appartenenza fedele al PCUS: ZAR GIORGIO I°.

Lui come lo Zar di tutte le Russie è: irresponsabile, inascoltabile, incriticabile e soprattutto, come tutti gli ZAR, è INFALLIBILE.

Secondo la legge zarista il Pope poteva sbagliare lo Zar no.
A lui dovevano rispondere i comandanti supremi dell'esercito e della marina; il Pope era soggetto a lui; la giurisdizione, e vengo al punto, era di fatto esercitata dallo Zar perchè a lui spettava l'ultimo giudizio.

Notate qualche differenza con gli avvenimenti di questi ultimi mesi? Io no. 

La Procura di Palermo sta indagando sul patto scellerato tra lo Stato e la mafia e lui che ti fa? anzichè stare a fianco di quei Magistrati che rischiano la vita per l'accertamento della verità e per la cui nefandezza Borsellino a la sua scorta sono saltati in aria, la combatte.
Uno dei probabili protagonisti della trattativa gli telefona per chiedere aiuto e rallentare le indagini. Il telefono di questa brava persona, si fa per dire, è sotto controllo e viene intercettato perchè reticente.

Non gli basta l'IRRESPONSABILITA' prevista dalla Costituzione con le GUARENTIGE  presidenziali lui vuole l'immunità totale in dispregio all'art. 3 che prevede l'egualianza di tutti i cittadini davanti alla legge.

Vuole essere INASCOLTABILE. Nessuna legge prevede che un telefono di un privato cittadino indagato messo sotto controllo mentre telefona al Capo dello Stato debba essere silenziato. Lui lo pretende ed investe della sua pretesa la Corte Costituzionale. Larvatamente sta facendo come il presidente egiziano. Per questi motivi io il 31 dicembre prossimo spengo il televisore.

Non vuole essere criticato: lui è INFALLIBILE.

Guardate cosa è accaduto a chi si è permesso ed ha avuto il coraggio di criticarlo dentro e fuori il Parlamento. I sostenitori di Zar Giorgio I° ed i media dei loro partiti hanno inscenato una campagna denigratoria di tale proporzioni da far passare in secondo piano il VERO PROBLEMA.

GLI ITALIANI HANNO IL SACROSANTO DIRITTO DI SAPERE SE LO STATO ATTRAVERSO I SUOI RAPPRESENTANTI NELLE ISTITUZIONI HA TRAMATO CON LA MAFIA? GLI ITALIANI HANNO IL DIRITTO DI SAPERE SE LO STATO HA DELLE RESPONSABILITA' SULLE STRAGI DI CAPACI E DI VIA D'AMELIO DOVE SONO MORTI I MAGISTRATI FALCONE E BORSELLINO CON LE LORO SCORTE. SOPRATTUTTO I PARENTI DELLE VITTIME DELLE STRAGI HANNO IL SACROSANTO DIRITTO DI SAPERE PERCHE' I LORO CARI SONO MORTI O  SONO CITTADINI DA PARIFICARSI AI PARI'A ?

Se sì: allora in Italia non sono ammessi Zar e sostenitori; le Istituzioni devono supportare i Magistrati che indagano sulla mafia e suoi sostenitori anzichè combatterli con fumosi pretesti di ricorsi alla Consulta che per non sconfessare lo Zar ha sentenziato senza risolvere il problema e di fatto rallentando l'azione della Procura di Palermo come voleva il privato cittadino indagato ed ascoltato.

Il problema più grave diventa se gli italiani non hanno il diritto di sapere: allora agli italiani non rimane che seguire l'esempio dei cittadini del vicino Egitto dove un nuovo Bokassa-Zar vuole imporre una Costituzione ad uso e consumo proprio, SCENDERE IN PIAZZA A MANIFESTARE giacchè avere una Costituzione fondata sulla Resistenza e vederla asservita ai propri voleri è come non averla.